La Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione della Regione Lazio ha pubblicato il presente Avviso pubblico per progetti integrati nelle attività di presa in carico, orientamento, formazione di persone vittime di discriminazione o violenza fondata sull’orientamento sessuale e/o sull’identità di genere, nonché quelle che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e/o all’identità di genere in ragione del contesto sociale e familiare. Lo scopo è quello di ampliare le opportunità di inclusione sociale, rafforzare i percorsi di attivazione rivolti alle categorie più fragili, sperimentando progetti di innovazione socio-lavorativa con il coinvolgimento attivo delle associazioni e organizzazioni di riferimento che operano sul territorio regionale, al fine di definire un modello di governance e di erogazione di servizi standardizzati e conseguire così elevati livelli di qualità per l’erogazione dei servizi stessi.
Le attività da presentare nella proposta progettuale dovranno prevedere:
- l’ascolto con colloqui telefonici e di persona;
- la protezione e l’accoglienza;
- il supporto psicologico;
- l’assistenza legale;
- l’orientamento al lavoro con previsione di corsi di in/formazione, consulenza e orientamento per l’inserimento lavorativo;
- orientamento all’autonomia abitativa.
Tali servizi dovranno essere erogati attraverso uno “sportello” dedicato, con giorni e orari di apertura al pubblico in locali dedicati.
Per la tipologia di servizi previsti, l’Avviso chiede obbligatoriamente la costituzione di una ATS/ATI con un operatore della formazione e/o servizi al lavoro già accreditati o che abbiano chiesto l’accreditamento.
Possono presentare domanda:
- enti locali e/o unioni di comuni;
- associazioni e/o enti del terzo settore, senza scopo di lucro, operanti da almeno tre anni nel settore del sostegno e dell’aiuto a soggetti considerati fragili e vulnerabili;
- associazioni iscritte agli albi/registri regionali del terzo settore, del volontariato, della promozione o della cooperazione sociale, costituite da almeno tre anni, senza scopi di lucro, che prevedono nel loro statuto la promozione della cultura dei diritti e della tutela dei diritti anche delle persone LGBTQ+ e che dimostrano di possedere una comprovata esperienza in questo ambito di intervento;
- associazioni e/o enti del terzo settore che gestiscono o cogestiscono da almeno un anno case di accoglienza per soggetti fragili anche LGBTQ+ già esistenti e operanti sul territorio regionale;
- fondazioni operanti da almeno tre anni nel settore del sostegno e dell’aiuto a soggetti considerati fragili e vulnerabili.
Oltre che in rete con l’ente accreditato per la formazione, è possibile presentare il progetto in forma singola o associata. In questo caso il numero di soggetti partner ammissibili è 3.
Le proposte progettuali possono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma, accessibile mediante spid, fino alle ore 17.00 di giovedì 22 dicembre 2022.
Tutte le informazioni sul sito Lazio Europa