COMUNICATO STAMPA
Svolto giovedì 23 giugno 2022 il Seminario organizzato dall’Ente Parco RomaNatura e Assessorato alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio in collaborazione con Parsec Consortium.
In questi giorni stiamo toccando con mano gli effetti del cambiamento climatico che, unito all’onda lunga della pandemia ed agli effetti della guerra in Ucraina, avranno un impatto molto pesante sulla nostra vita quotidiana.
È necessario quindi rendere concreti ed operativi gli obiettivi prospettici indicati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite promovendo modelli di Sviluppo sostenibile economico e sociale, favorendo la Transizione ecologica e sviluppando l’Economia circolare e l’Economia verde.
Una prima risposta può arrivare dalla sperimentazione dei Distretti di Economia Circolare da attivare nelle aree, Parchi e Riserve, gestite da RomaNatura in cui utilizzando nuove modalità di gestione del territorio e di promozione dell’economia locale si può proporre un modello di sviluppo che tenda ad invertire gli effetti sul clima e sulla società determinati dall’assurda dissipazione delle risorse naturali ed umane.
“Parchi e aree protette sono custodi di un immenso patrimonio naturale e culturale ma sono anche portatori di innovazione e buone pratiche a vantaggio di tutta la collettività oltre che fondamentali alleati nella lotta ai cambiamenti climatici – dichiara Maurizio Gubbiotti, Presidente dell’Ente Regionale RomaNatura- proseguendo nel loro impegno di salvaguardia e conservazione della natura i parchi devono raccogliere anche le sfide sociali e questo vale ancor di più per parchi urbani e periurbani che in termini di benessere ed economia circolare, sono in grado di mettere a sistema le tante esperienze e diventare veri volani dell’economia circolare e integrata con la tutela degli ecosistemi. I distretti di economia circolare capaci di rendere più efficiente la gestione delle risorse affidano alle aree protette un ruolo chiave nel garantire sostenibilità economica, ambientale e sociale”.
È importante sottolineare come la proposta dei Distretti è stata già inserita nel Piano Regionale per lo Sviluppo sostenibile approvato lo scorso anno”, ha ricordato Cristiana Avenali, coordinatrice gruppo che lo ha elaborato per conto della Regione Lazio, “rappresentando una delle azioni più innovative che coniugano la promozione dell’economia ed il rispetto dell’ambiente”. I Parchi e i Piccoli Comuni sono laboratori di sostenibilità dai quali lanciare gli strumenti del futuro.
I Distretti rappresentano una proposta innovativa per il rilancio dei territori perché rovesciano l’impostazione basata sul considerarli sono “produttori” di problemi e non di risorse – sostiene Antonio D’Alessandro di Parsec Consortium ideatore della proposta – è ora di ripensare la destinazione delle risorse concentrata sui fenomeni più evidenti e non sulle comunità e la loro propensione allo Sviluppo locale.
“In vista del Collegato al Bilancio in discussione nelle prossime settimane, stiamo pensando ad una proposta per istituire delle Comunità Circolari, sul modello dei Distretti di Economia Circolare, quale strumento di autogestione partecipata e diffusa sul territorio che coinvolga più soggetti, dalle famiglie alle imprese fino ai Comuni, sulla scorta di quanto già avviene con le Comunità Energetiche Rinnovabili”, dichiara Roberta Lombardi, Assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio.
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